Ecco il risultato di due intense ore trascorse in un ambiente naturale, al calar del sole, con la brezza che si alzava, a sfoliare rose, prendere le misure, tracciare il terreno, disporre i petali di vari colori a formare un OM incastonato in un fiore di loto e protetto da due cerchi concentrici.
OM o AUM, la sillaba sacra per eccellenza nello Yoga, un mantra, il nome che designa ed evoca la natura di Ishvara – la coscienza assoluta – negli YogaSutra di Patanjali, il suono da cui tutto ha origine, la vibrazione primordiale. Pronunciare OM ci riconnette alla vastità del cosmo: un movimento di espansione della coscienza e al contempo un movimento di concentrazione del tutto nel punto “interiore” che riflette quello da cui tutto ha origine. E’ così possibile sperimentare l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo. L’esperienza di cantarlo in gruppo non è solo una condivisione, ma un processo di armonizzazione profondo, è sentire l’altro e comprendere il valore della diversità e dell’unità nella diversità: un’esperienza profonda che è possibile rievocare quando ci ricorderemo di quell’OM impresso nella nostra mente e nel nostro cuore.
Il Fiore di Loto è simbolo della luce (quindi Sattva) e dell’evoluzione spirituale.
Nasce infatti da un seme che attecchisce nel fango sul fondo di acque paludose, quindi al buio, come l’ignoranza che non ci consente di vedere la verità delle cose. Cresce verso l’alto, grazie al calore ed alla luce del sole, al quale si dirige, attraverso l’acqua, che simboleggia tutto il mondo delle emozioni, che ci muovono e ci scuotono, ma che offuscano la verità. Giunto sulla superficie, all’aria, è il bocciolo – la nostra mente – si dischiude petalo dopo petalo, sino ad aprirsi completamente alla luce del sole che rappresenta la coscienza universale.
Il fiore di loto è¨ anche il simbolo del nostro Centro.
I due cerchi: simbolo di perfezione, quello giallo più interno rappresenta la luce, alla quale il fiore è chiamato e che qui lo protegge; quello viola, la trasformazione alla quale siamo chiamati per avvicinarci alla luce.
Nostro scopo è quindi entrare in questo processo di evoluzione e penetrarlo fino al raggiungimento della coscienza più piena.
La pratica di yoga e meditazione non si ferma; la nostra attività prosegue infatti il mercoledì sera alle 19 e 30 al Centro. Rivedersi potrà essere un’occasione per condividere l’esperienza della creazione del mandala.
Guarda le immagini della realizzazione del mandala.
Petali vellutati, profumati fra le mani… vento leggero sulla faccia… erba umida sotto i piedi… vibrazione del AUM nel petto… grazie a tutti dell’esperienza!