La notizia che a Bolzano lo Yoga sia entrato a far parte delle materie insegnate in un istituto tecnico è senza dubbio felice e ci offre lo spunto per qualche riflessione. Si tratta di un progetto pilota che avrà – ne siamo convinti – delle ricadute importanti sulla salute psico fisica dei ragazzi.
Nei programmi di insegnamento scolastici si dà  molta importanza alla quantità delle informazioni trasmesse. Aspetti altrettanto importanti sono la qualità , la metodologia, la capacità di motivare e di favorire la collaborazione. I ragazzi di oggi saranno gli adulti di domani ed è quindi importante permettere loro di crescere in modo armonioso, affrontare serenamente le molte responsabilità della vita, conoscere le proprie potenzialità , capire cosa desiderino fare, creare un ordine di priorità , mettere in atto delle strategie per raggiungere gli obiettivi prefissati rafforzando la volontà , senza trascurare che nel mondo non si è soli e che da soli non si può crescere.
Lo Yoga non porta in automatico a tutto questo ma può favorirlo, può creare le condizioni giuste perché si sviluppino queste qualità purché venga trasmesso nel modo corretto come un vero e proprio Insegnamento.
Lo Yoga è una pratica millenaria per lo sviluppo della coscienza. Per quanto si parli correttamente di Yoga al singolare in realtà i percorsi del praticante possono essere più devozionali o intellettuali o fisici. Quello che usa il corpo come strumento principale di auto conoscenza ed evoluzione è lo Hata Yoga ed è probabilmente quello che meglio si presta ad essere insegnato nelle scuole occidentali. Lavorando sul corpo e sul respiro, si va ad agire anche sulle emozioni e sulla mente.
L’Hata Yoga favorisce la concentrazione, l’ascolto, lo sviluppo di una respirazione corretta, aiuta a mantenere la scioltezza della colonna vertebrale (preservando i giovani da scoliosi o posture che potrebbero portare a problemi seri) e l’elasticità dei muscoli, favorisce la resistenza fisica e mentale agli sforzi, aiuta a gestire le emozioni – sia quelle positive che quelle negative – e la loro corretta espressione, stimola la percezione della propria relatività nel mondo e l’interconnnessione con gli altri esseri viventi.
Inserito nelle scuole, lo Yoga, stimolando il benessere psico fisico dei ragazzi, può quindi diventare uno strumento di sostegno/aiuto anche all’insegnamento ed all’apprendimento delle altre materie. I nostri insegnanti hanno già fatto delle esperienze di insegnamento in scuole superiori; è stata un’esperienza ricca e stimolante.
17
Mar
Grazie Francesca del bellissimo spunto. Che sia giunto il momento di proporre una esperienza simile anche a Trento? Ne abbiamo la capacità , la volontà e l’entusiasmo!
Alvise